INNOCENZO PAPA X

A PERPETUA MEMORIA

ELEZIONE DEL MARCHESATO DI BASSANO A PRINCIPATO
ED ELEVAZIONE DEI MARCHESI ANDREA E MARIA
GIUSTINIANI
A PRINCIPI DI BASSANO.



Costituito sul soglio supremo della dignità apostolica per divina disposizione, tra le ardue sollecitudini e premure che su di noi gravano con la loro mole di difficoltà, ben volentieri ci siamo assunti il compito di decorare con conveniente titolo onorifico le insigni e fulgide famiglie della nostra Alma Città di Roma, strette da legami di affinità alla nostra illustre e antica famiglia Panfili, ed esaltare con debito decoro i luoghi a loro sottomessi, compresi nel dominio temporale della Santa Romana Chiesa.

A perpetua felicità e decoro immortale della nobile stirpe Giustiniana, inserita e propagata in Roma, tra gli uomini illustri sia laici che ecclesiastici che le hanno dato lustro grandeggiano da ultimo Giuseppe Giustiniani di felice memoria, suo figlio Vincenzo, Marchese della Terra di Bassano in diocesi di Sutri. Uomini chiarissimi ed illustrissimi, ornati di virtù ed eccellenti per integrità di costumi, essi furono sommamente cari ai Romani Pontefici nostri predecessori.

Attualmente, il diletto figlio nobiluomo Andrea Giustiniani, erede di Vincenzo e Marchese della suddetta Terra di Bassano, sposo della figlia diletta in Cristo nobildonna Marchesa Pamphili, nostra nipote secondo la carne da parte di nostro fratello, è uomo di pari fama e gloria e solidi studi, in tutto corrispondente al decoro e splendore dell'Urbe.

Quindi, come questa fulgida famiglia ripropone oggi quasi con diritto ereditario le virtù degli antichi duci e senatori, così conviene parimenti che prerogativa di maggiori onori venga tributata ad Andrea e a Maria Marchesi di detta Terra. Per Bassano, quindi, città popolosa, ornata di palazzi e abitazioni sontuose, lodatissima per fertilità di terreni e salubrità di aria, abbiamo Motu Proprio decretato che sia or-nata e decorata di più degno titolo.

Pertanto, in virtù dei presente documento, erigiamo e istituiamo in Principato la suddetta Terra in perpetuo, mentre il Marchese Andrea e la Marchesa Maria con i loro discendenti e successori, creiamo facciamo costituiamo e deputiamo Principi di Bassano. Del suddetto Principato li investiamo infilando l'anello e li benediciamo. Li autorizziamo peraltro di portare in pubblico e in privato l'arma e le insegne principesche, nonché la corona aurea incastonata di gemme, unitamente ai titoli gradi dignità privilegi immunità libertà prerogative precedenze preminenze facoltà indulti grazie e giurisdizione sul civile e sul criminale, con dominio puro e misto, e con diritto di spada e di vassallaggio.

Decretiamo il cambio di denominazione dello Stato della Terra di Bassano da Marchesato a Principato con tutti i diritti e i privilegi connessi con tale dignità.

Vogliamo che il Principe Andrea emetta per sé e per la Principessa Maria sua moglie e per i loro figli maschi nati e nascituri il debito giuramento di fedeltà nelle nostre mani.

Dato a Roma, in San Pietro, addì 21 novembre 1644, Anno Primo (del nostro Pontificato).


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