ALTRI GIUSTINIANI ILLUSTRI
Dal Volume I dal n° 16 al n° 20 della Raccolta storica delle Famiglie Illustri Italiane Edito nel 1907 in Firenze e Livorno dall ‘Editore Primo Riccomi

Di seguiti alcuni Giustiniani di Genova “illustri” riportati anche dalla fonte sopra citata. Altri invece già citati negli altri capitoli di questo sito.
Molti Giustiniani di Chios si distinsero anche al di fuori del Dodecaneso, durante il periodo della loro permanenza a Chios. Niccolò Banca nel 1393 fu console a Costantinopoli, Ottobono Campi nel 1410 fu capitano della spedizione contro Ventimiglia. Niccolò Campi nel 1448 fu accusato ingiustamente per tradimento contro la Repubblica. Francesco
Francesco Campi è ambasciatore presso l’imperatore Sigismondo, dal quale è nominato conte palatino per il casato dei Giustiniani il 15 maggio 1413, come Gabriele Recanelli l’8 dicembre 1417. I diritti di conte Palatino esercitati da Francesco Campi si trasmisero a suo figlio Niccolò e a suo nipote Lucchesio. Il diploma imperiale si conserva nell’archivio Giustiniani di Genova. Antonio Longo, morto nel 1412, è cavaliere e Conte palatino, candidato al dogato, è citato anche dall’annalista Agostino Giustiniani (del ramo Banca), come comandante di varie galee durante la guerra di Chioggia nel 1380, prese a Trieste la pietra marmorea rappresentante il leone di S.Marco che ancora oggi è murato all’esterno di Palazzo Giustiniani di Genova. Antonio Longo Giustiniani è anche, nel 1390, ambasciatore e plenipotenziario della Repubblica e paciere nella disputa tra guelfi e ghibellini. Giorgio Longo i cui discendenti acquistarono vasti latifondi a Chios (testamento del 4 novembre 1410).
Ai Fornetti appartengono Iacopo Giustiniani a cui si arrese nel 1435 il Re Alfonso d’Aragona come sovrano di Chios e l’ammiraglio Brizio capitano contro i pirati sulle coste di Oneglia.
Ai Garibaldi, entrati nella maona nel 1387, apparteneva Francesco che nel 1387 venne bandito da Genova con i fratelli Leonardo e Raffaello sotto l’accusa di tradimento e sei anni dopo fu eletto doge.
Pietro Giustiniani, Ammiraglio della flotta dei Cavalieri di Malta e Gran Priore dell’Ordine durante la battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571 (….”Uluj Alì, con il vento in poppa, aggredì da dietro la Capitana, la nave ammiraglia dei Cavalieri di Malta, al cui comando era Pietro Giustiniani, priore dell'Ordine. La Capitana venne circondata da sette galee. Uluj Alì catturò il vessillo dei Cavalieri di Malta, fece prigioniero Giustiniani, che era stato ferito sette volte, e prese a rimorchio la Capitana.”… attraverso il racconto di un marinaio della nave cristiana "San Teodoro", narrato da Gianni Granzotto nel libro: “La battaglia di Lepanto”).
Citiamo anche Brizio Giustiniani capitano di quattro galee genovesi nel 1491 che sconfisse il corsaro “Massimiliano” e gli conquistò due galee. Un altro Brizio, dello il “gobbo”, fu capitano di due galee Genovesi dell’armata contro il Re di Francia, mentre i suoi due fratelli Galeazzo e Battista furono capitani di galee per il Re di Spagna.
Per evidenziare l’importanza della famiglia a quell’epoca riportiamo una testimonianza dello storico Genovese Federici in merito alla vita di alcuni Maonesi, vissuti intorno al XIV secolo.
Antonio Giustiniani “la sua sepoltura è la cappella di San Tommaso in San Domenico: officiale di moneta 1378; Riformatore della Repubblica 1383; Anziano 1390; condotto seco dal doge Adorno fuggendo nel 1390; prestò 500 franchi al Re di Francia 1397; fu uno dei capitani supremi della Repubblica 1401; intervenne al ortorio del Duca di Milano 1402. Sua figlia Salvagina moglie di Leonardo Giustiniano, Ambasciatore al Papa 1408, altra sua figlia Maria moglie di Carlo Spinola e Isabella moglie di Orbeto Spinola 1399 e poi di Gaspare Demarini 1453.” Giovanni Giustiniani “fu sua moglie Argenta figlia di Francesco Giustiniani 1453; officiale di Portogallo 1434; ambasciatore al Duca di Milano 1435; officiale di Savona 1439; deputato a far pace con Savona 1441; arbitro tra nobili e popolari 1445; ambasciatore ai Veneziani 1450”. Raffaele Giustiniani “officiale di Corsica 1455, maonese di Scio 1476; governatore della Maona lo stesso anno; capitano del popolo 1478; ambasciatore al Duca di Savoja 1484”. Non mancano comunque testimonianze, sempre dello stesso Federici di nobildonne Giustiniani. “In questo tempo (intorno alla fine del XV secolo) viveva Violantina Giustiniani bellissima tanto che molti principi andarono per il suo ritratto. Ma non vi fu pittore che potesse arrivare alla sua bellezza, onde venivano da molte parti genti a vederla come che avanzasse la più bella statua del mondo; e che non meno pudica, come nel Boccaccio con la giunta del Bertussi alle donne illustri. Ella era sorella di Paris come per una lettera appresa dell’Illuss. Sig. Alessandro Giustiniano e in primo quinterno del Ceccarelli”.
I Giustiniani furono una delle famiglie più in vista per tutta la durata della Repubblica Genovese, ben otto Dogi portarono il loro cognome: Francesco Domenico Garibaldo (1393), Andrea Longo q. Baldassarre sepolto in Santa Maria di Castello (1539), Paolo Moneglia q. Stefano (1569), Giovanni Agostino Campi q. Niccolò sepolto nella sacrestia di San Domenico nella propria cappella (1591), Alessandro Longo (1611), Luca suo figlio (1645), sepolto in San Domenico nella sua cappella, Giovanni Antonio Giustiniano (1713) e Brizio Giustiniano (1775).
Ricordiamo ancora letterati tra i quali: Andreolo Banca (1385-1456), autore della storia in versi latini della guerra contro Venezia del 1431, amico del Papa Eugenio IV. Esiste un carteggio intimo con Ciriaco d’Ancona con delle lettere inedite piene di interessanti notizie sulla Grecia classica, sui resti del tempio di Apollo a Cardamile, sulla scuola sepolcrale di Omero. Il figlio di Andreolo, Angelo ospitò Cristoforo Colombo nel suo soggiorno a Chios nel 1474.
Ricordiamo inoltre Pier Giuseppe, dell’Accademia degli “Addormentati”, Carlo Fabrizio vescovo di Marianna in Corsica e fondatore dell’”Academia dei vagabondi”, scrisse la vita di Giulio Giustiniani vescovo di Ajaccio nel 1660. Fabiano della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, poi vescovo di Ajaccio scrisse un commentario sopra Tobia ed un ed ordinò una raccolta di scrittori sopra la Bibbia nel 1621. Michele fu autore di molte opere, il catalogo delle quali fu scritto da lui stesso al principio dè suoi Liguri Scrittori nel 1656. Serafino, monaco olivetano, autore della tragedia il “Numitore”; storici tra cui: Leonardo Garibaldo, latinista e vescovo di Lesbo morto nel 1482, noto per l’attività con cui favorì il dialogo tra le Chiese latina e greca, autore di una relazione sulla caduta di Costantinopoli e di Lesbo e dell’aureo libretto “de voce nobilitate”. Agostino Giustiniani Banca, vescovo di Nebbio, filologo autore degli “Annali” e di una traduzione di una Bibbia (ricordata come la La Bibbia Giustiniani ), con traduzione in cinque lingue e la prima volta in arabo. Un altro Agostino della Compagnia di Gesù scrisse in materie teologiche riferite da Padre Alegambre. Angelo dell’ordine dei Minori e poi vescovo di Genova scrisse il Commentario in Joannem nel 1565.
Girolamo Giustiniani (1544-1600) autore di una storia di Chios (in francese “Déscription de l’ìle de Chio”, di cui una copia è presente nell’Archio di Stato di Roma) il latinista Alessandro Giustiniani (nato nel 1515), amico del Mureto traduttore di molti scritti di Aristotele ed Ippocatre, e suo nipote, il botanico matematico Francesco Giustiniani (nato nel 1570 a Chios). Paolo vescovo di Niolo in Corsica. Ancora i vescovi di Chios: Paolo Moneglia (1499-1502), Benedetto Longo (1501-1533) e Timoteo Garibaldo (1564-1566) che compilò sull’esempio dello sciota Paolo Coresio, una storia dell’isola di cui lo stesso Girolamo Giustiniani se ne servì per la sua opera. Nell’eloquenza sacra e nella teologia si distinsero Antonio Giustiniani Arcivescovo di Paronaxia (1564-1567) autore di prediche quaresimali; Angelo Giustiniani (1520-1597) anche poeta e filologo emerito ed il già citato generale domenicano Vincenzo Giustiniani (1519-1582) che stampò a Roma nel 1570 con Teodoro Maurguez le opere di San Tommaso in diciotto volumi.
Sono stati cardinali: Vincenzo (1570), frate dell’ordine dei Predicatori, Benedetto (1585), Orazio (1645), della congregazione dell’Oratorio, già vescovo di Montalto e Nocera, Giacomo (1826), Alessandro (1831) ed un altro Benedetto, vescovo di protestino di Sabina nel 1615 e di Porto nel 1620.
Questi di seguito sono i Vescovi della famiglia Giustiniani in ordine di tempo: Carlo vescovo di Chios (1394); Leonardo vescovo di Chios (1461); Benedetto vescovo di Chios (1502); Agostino vescovo di Nebbio (1518), domenicano dal 1488; Costantino (1540) vescovo di Termense e Pianense; Timoteo (1550) vescovo di Arvense in Candia; Antonio (1562), arcivescovo di Niesia e Parmense; Antonio (1564) vescovo di Lipari; Angelo (1568), vescovo di Ginevra; Angelo (1578), vescovo di Bovino; Baldassarre (1571), vescovo di Venosa; Giulio (1587), vescovo di Ajaccio; Vincenzo (1598), vescovo di Gravina; Geronimo (1597), vescovo di Chios, Decio (1612), vescovo di Aleria; Andrea (1614), vescovo dell’Isola in Calabria, dell’Ordine dei Predicatori, Commissario del santo Uffizio, nato ad Ajaccio nel 1572, figlio di Leonardo e di Barbara Bianchi; Bernardo (1609), vescovo d’Angeleria; Fabiano (1616), vescovo di Ajaccio, fratello dell’altro vescovo Andrea, nacque nel 1578, entrò nei Filippini nel 1597 e morì nel 1627; Venerabile Giulio (1616), vescovo di Ajaccio, morto nel corso di una traversata verso Livorno, il suo corpo incorrotto fu trasportato dopo cinque anni nella sua Chiesa ad Ajaccio; Bartolomeo (1626), vescovo di Avellino; Carlo Fabrizio (1655), vescovo di marianna; Mario (1664), vescovo di Chios; Pietro (1691) arcivescovo di Nicsia e Parmense; Pietro Martino (1698), vescovo Forense e macomense nell’arcipelago; Antonio (1700) arcivescovo di Nicsia e Parmense; Tommaso (1700), vescovo di Chios e di Nebbio nel 1709. Citiamo ancora nella chiesa la venerabile Maria Angela figlia di Girolamo Giustiniani, religiosa del Monastero delle Turchine dell’Annunziata di Genova che visse in odore di santità e Padre Arturo nel suo martirologio dell’epoca le dà il titolo di Beata; il venerabile padre Giorgio della Compagnia di Gesù, celebre per dottrina e santità di vita, morto a Bologna nel 1644; il venerabile Giulio sacerdote della Congregazione dell’oratorio di Roma dove dopo 57 di servizio per la cura delle anime morì nel 1653 e Padre Fabio, Gesuita morto nel 1666 a Modica in Sicilia in odore di santità, la cui vita fu scritta da Padre Procida rettore di quel collegio.
Infine, si trovano una moltitudine di anziani, senatori, governatori in Corsica ed altrove, ambasciatori, ed uomini munifici. Tra i senatori Niccolò Campi q. Niccolò nel 1528, Tommaso, Bernardo, Andrea, Giovanni Agostino, Battista, Giacomo, Camillo, Giannantonio e Brizio.
Citiamo ancora Giannettino Giustiniani nominato marchese da Luigi Re di Francia nel 1640 e corrispondente del Mazzarino. Andrea (1519-1582) fu consigliere dell’Imperatore Carlo V ed autore di un panegirico in onore di Andrea Doria. Vincenzo Giustiniani morto a Parigi nel 1570, amico intimo del Re enrico II di Francia.
Citiamo infine in tempi più recenti, Enrico Giustiniani Longhi che militò in tutte le guerre d’indipendenza Italiane fino al grado di Generale. Molti dei rami che costituivano l’antico albergo Giustiniani dovrebbero oggi essere estinti, almeno nella primogenitura maschile, come i Longhi, i Banca, gli Arangii, i Garibaldi, i Monelia (o Moneglia che presero signorie e feudi nel ex Regno delle Due Sicilie), gli Ughetti, i De Negro, i Rocca, gli Olivieri, i castello, i San Teodoro, i Pagani. Dovrebbero ancora “sopravvivere” i Campi a Genova, i Fornetti a Roma, Livorno e Smirne ed i Recanelli a Genova e Ferrara. Altre famiglie come abbiamo visto sono sparse nell’Asia Minore, in Grecia, e nel meridione Italiano (Bari, Caprarica di Lecce, Palermo, Amatrice), ma anche a Savona e Firenze, anche se è molto difficile ritrovare il sicuro legame con l’antico albergo.

Dal sito dell’enciclopedia Treccani Dizionario biografico degli Italiani, sono elencati un cospicuo numero di Giustiniani (Genovesi) illustri di cui riportiamo i link (ordinati per data di nascita):
Andreolo Giustiniani ( Chios 1385 o 1392 – Chio 1456)
Giovanni Giustiniani (Giustiniani Longo) (Genova 1418 - Chio forse il 1° ag. 1453) (segnalo un interessante romanzo sul personaggio che descrive anche abbastanza bene la storia dei Giustiniani di La caduta di Costantinopoli. Il Capitano Giovanni Giustiniani A.D. 1453 di Giorgio Bertone edito da ERGA nel 2017)
Bartolomeo Giustiniani (Giustiniani Longo, Giustiniani De Longis) (Genova 1435 – Genova 1520)
Demetrio Giustiniani (Giustiniani Ciprocci) (Genova 1450/1451 – Genova 13 maggio 1507)
Bricio (Fabrizio o Brizio) Giustiniani, (Genova dopo il 1450 (forse nel 1457) - 2 mag. 1528)
Galeazzo Giustiniani (Giustiniani Longo, De Longis) (Genova, tra il 1460 e il 1470 – Genova ??)
Agostino Giustiniani (Genova 1470 – Nebbio 1536)
Ansaldo Giustiniani (Giustiniani Moneglia) (Chios 1502 – Genova 1596)
Vincenzo Giustiniani (Giustiniani Recanelli) (Chio il 28 ag. 1519 - Roma il 28 ott. 1582)
Angelo Giustiniani (Chio 1520 – Genova 22 febbr. 1596)
Giuseppe Giustiniani (Chio 1525 – Roma 9 gennaio 1600)
Giulio Giustiniani (1539, o, più probabilmente, nel 1543, a Chio – Livorno 18 apr. 1616)
Cesare Giustiniani (Giustiniani Longo) (Genova 1550 – Genova ?? dopo il 1517)
Benedetto Giustiniani (Chio 5 luglio 1554 – Roma il 27 marzo 1621)
Vincenzo Giustiniani (Chio 13 sett. 1564 - Roma il 27 dic. 1637)
Pompeo Giustiniani (Ajaccio nel 1569 – Lucinico l'11 ott. 1616)
Andrea Giustiniani (Ajaccio, in Corsica, il 22 dic. 1570 – Isola Capo Rizzuto 25 nov. 1617)
Orazio Giustiniani (Chio il 28 febbr. 1580 - Roma il 25 luglio 1649)
Luca Giustiniani (Genova nel 1586 – Genova il 24 ott. 1651)
Michele Giustiniani (Chio il 10 apr. 1612 – Roma 1680)
Giovan Antonio (Giannantonio) Giustiniani (Giustiniani Campi) (Madrid 7 nov. 1665 – Genova 1735)
Piermaria Giustiniani (Chio il 21 genn. 1693 – Bordighera il 4 ott. 1765)
Brixio (Fabrizio) Giustiniani (Giustiniani Banca) (Genova il 28 febbr. 1713 – Genova 8 nov. 1778)
Giacomo Giustiniani (Roma il 29 dic. 1769 – Roma 25 febbr. 1843)
Maria Cristina Giustiniani Bandini (Roma, il 20 febbr. 1866 - Roma il 28 nov. 1959)
Tra i Giustiniani “contemporanei” è anche presente:
Lorenzo Giustiniani (Napoli nel giugno 1761 – Napoli gennaio 1825)
Pier Candiano Giustinian (San Miniato 30 maggio 1900 – Sirmione 5 giugno 1988)
è presente la biografia dei ceramisti Giustiniani discendenti da Giustiniano Giustiniani dinastia ceramisti Napoletani

Dallo stesso sito, sono anche elencati alcuni Giustiniani (Veneziani) illustri di cui riportiamo i link (ordinati per data di nascita):
Pantaleone Giustinian (prima del 1229 – Venezia 1286)
Marco Giustiniani (Venezia 1270 – Venezia 21 sett. 1277)
Marco Giustiniani (Venezia 1283 - Venezia 2 sett. 1346)
Nicolò Giustinian (Venezia verso il 1290 – Venezia 1370)
Taddeo Giustinian (Venezia anteriore al 1308 – Venezia nel 1383)
Marco Giustinian (Venezia intorno al 1320 – Venezia intorno al 1380)
Pancarazio Giustinian (prima del 1332 – Bosforo 13 febbr. 1352)
Pietro Giustinian (prima del 1333 – Venezia 16 marzo 1362)
Lorenzo Giustinian santo (Venezia 1381 - Venezia l'8 genn. 1456)
Orsotto Giustinian (Venezia nel 1394 – Modone Peloponneso l'11 luglio 1464)
Bernardo Giustinian (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian) (Venezia il 6 genn. 1408 - Venezia, il 10 marzo 1489)
Sebastiano Giustinian (Venezia nel 1459 – Venezia 13 marzo 1543)
Antonio Giustinian (Venezia 1466 – Venezia 25 settembre 1524)
Nicolò Giustinian (Venezia probabilmente nel 1472 – Venezia 1° genn. 1551) (nella foto a sinistra)  nicolò giustiniani
Paolo Giustinian (Venezia il 15 giugno 1476 – Monte Soratte 28 giugno 1528)
Marino Giustinian (Venezia, presumibilmente nel 1491 – Bugia di Barbaria 4 marzo 1542)
Pietro Giustinian (Venezia 1497 – Venezia marzo 1577)
Giovanni Giustinian (Giustiniani, Giustiniano) (Creta 1501 – Capodistria 1557)
Francesco Giustinian (Venezia il 16 genn. 1508 – Venezia il 29 apr. 1554)
Marcantonio Giustiniani (Venezia il 15 dic. 1516 – Venezia il 25 luglio 1571)
Giustiniano Giustinian (Venezia 4 ott. 1525 – Venezia 6 febbr. 1596)
Orsatto Giustinian (Venezia il 27 sett. 1538 – Montebello Vicentino 14 sett. 1603)
Marco Giustiniani (Venezia il 3 ag. 1549 - Venezia 2 nov. 1581)
Giorgio Giustinian (Venezia 21 nov. 1572 – Venezia 4 febbr. 1629)
Giovanni Giustinian (Venezia il 16 nov. 1600 – Venezia 16 nov. 1652)
Girolamo Giustinian (Venezia il 24 ag. 1611 – Roma 15 ag. 1656)
Marcantonio Giustinian (Venezia il 2 marzo 1619 – Venezia 23 marzo 1688)
Francesco Giustinian (Venezia 12 genn. 1628 - Madrid il 3 febbr. 1660)
Ascanio, detto Giulio Giustinian (Venezia il 28 sett. 1640 – Padova 14 giugno 1715)
Girolamo Ascanio Giustiniani (Venezia il 4 luglio 1721 - Venezia il 14 genn. 1791)


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